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pain point logistica

3 pain point della logistica da non dimenticare nel 2023

Il mondo della logistica è ricco di opportunità: vi abbiamo già raccontato l’integrazione di sistemi innovativi, l’implementazione tecnologica e i vantaggi della transizione digitale per il 2023.

Negli ultimi anni sono stati sviluppati sistemi organizzativi per rispondere rapidamente alle esigenze emergenti nel periodo pandemico, evidenziando l’importanza della funzione logistica nello sviluppo dei business attraverso gli e-commerce: muovere più merci, disporre di più prodotti in magazzino e gestire più ordini di piccole dimensioni.

La logistica non dimentica: tutte le criticità

Se da un lato questa frenetica crescita ha spinto una repentina evoluzione dei sistemi aziendali, dall’altro ha fatto emergere lacune nella gestione logistica e dell’approccio all’intero settore sia a livello manageriale che operativo.

Movinlog è sempre in ascolto delle esigenze del mercato: è interessante sottolineare la crescita del mercato ma è necessario anche valutare le criticità emerse per soluzioni adeguate.

Abbiamo raccolto 3 pain point del settore logistico per ricordarci che possiamo ancora fare tanto per essere più competitivi sul mercato.

Complicazioni nella gestione del capitale umano

Le risorse umane sono una parte fondamentale nell’efficienza della logistica di magazzino: il reclutamento e la relativa gestione dei collaboratori risulta essere una criticità importante nel mondo della logistica.

Da un lato c’è la poca considerazione che il settore logistico ha per chi cerca lavoro e rischia di non avere sufficienti competenze, e dall’altro emergono difficoltà nella gestione efficiente delle risorse.

Settore poco attrattivo

La logistica di magazzino viene spesso rappresentata come un’area di lavoro faticosa, pesante, inospitale.

Di conseguenza le possibilità che venga preso in considerazione per l’ingresso o il reinserimento nel mondo del lavoro: potrebbe essere invece una possibilità interessante di aumentare le occasioni occupazionali.

In un contesto di forte espansione, è ancora difficile trasmettere le potenzialità dell’investire il proprio tempo nella formazione per inserirsi nel settore logistico.

Nuove competenze richieste

Attraverso l’evoluzione del settore, è necessario che il personale sia consapevole e formato del proprio ruolo all’interno dell’Azienda: emerge una carenza di formazione e competenze specifiche sotto molteplici punti di vista.
Alle nuove risorse viene chiesto di interfacciarsi con la tecnologia e le innovazioni integrate, di gestire i processi e il proprio tempo da un punto di vista operativo, predittivo e informativo, di contribuire all’operatività nella gestione del conto economico del cantiere e del magazzino e di utilizzare gli strumenti a disposizione per il monitoraggio e la comunicazione di risultati e criticità.

Nasce l’esigenza di qualificare e formare figure introdotte nel flusso logistico dopo un’attenta analisi dei flussi di magazzino per inserire profili competenti nell’area più appropriata.

Supply Chain Management in continua evoluzione

Le imprese, come anticipato, hanno considerato seriamente l’importanza della logistica dal periodo pandemico: l’utilizzo della tecnologia e l’esigenza di acquistare a distanza ogni tipo di prodotto, ha spinto anche i più diffidenti ad acquistare le merci più disparate.

Per essere competitive le aziende hanno dovuto provvedere rapidamente alla necessità di muovere grandi quantità di articoli in poco tempo per non incorrere in clienti insoddisfatti e resi costosi: ciò richiede maggiori quantità di prodotti in magazzino e la gestione di ordini piccoli verso tanti consumatori.

Il magazzino risulta essere centrale nella creazione di valore aggiunto in modo trasversale per le aziende ma per essere efficiente necessita di essere progettato, pianificato e sviluppato sulle esigenze della singola impresa.

Ciò richiede una capacità di sviluppare strategie definite ma dinamiche per la gestione del magazzino a tutto tondo: per farlo è necessario integrare sistemi di analisi, valutazione e previsione per monitorare e controllare i rischi.

Difficoltà nell’integrazione di innovazioni

La logistica è particolarmente predisposta all’implementazione di nuove tecnologie ma si riscontra una carenza nella capacità di utilizzare in maniera efficace le innovazioni.

È importante saper selezionare le giuste tecnologie per la specifica azienda, con la relativa formazione e integrazione all’interno della struttura con il rischio di non rappresentare un concreto valore aggiunto all’interno del supply chain management.

L’impegno di Movinlog per superare i pain point

Il quadro che emerge dalla nostra analisi evidenzia l’esigenza di saper pianificare e gestire al meglio le risorse, ottimizzando i processi e facendo leva sulle relazioni di supply chain, coltivando competenze digitali e di analisi dei flussi, la capacità di valorizzare sostenibilità e capacità di gestione dei rischi. Al centro troviamo le risorse umane che, sui vari livelli gestionali, dall’operatività al management, risultano fondamentali nella valutazione dei processi critici.

Movinlog si sta impegnando a costruire soluzioni pratiche a queste criticità.

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