Mercoledì 11 marzo è stato pubblicato il nuovo Dpcm riguardante le misure di contenimento del contagio da COVID-19 sull’intero territorio nazionale. In aggiunta ai precedenti Decreti, quest’ultimo impone la chiusura di tutte le attività ritenute non indispensabili. Restano aperti solamente i supermercati, le edicole, i tabaccai, le farmacie e le aziende, e solo a patto che rispettino le direttive imposte in termini di sicurezza e prevenzione.
Per quanto riguarda il mondo industriale, l’attuale situazione emergenziale sta generando complessità sotto due aspetti in particolare:
a) la gestione delle risorse, che necessitano di un’accurata riorganizzazione;
b) l’incremento della domanda di handling da parte delle imprese produttive.
Se gli uffici possono contare sullo smart working, lo stesso non si può dire per tutte le attività logistiche e di handling, che ora più che mai si dimostrano centrali nel mantenimento del flusso produttivo e di magazzino.
Movinlog si sta impegnando per cercare di affrontare nel migliore dei modi l’incremento di richieste in ambito Handling e logistica. Stiamo collaborando attivamente con i nostri clienti per poter garantire loro professionalità e puntualità, qualità che caratterizzano da sempre il nostro servizio, e per poter individuare insieme soluzioni orientate al mantenimento della normale produttività.
È quanto mai evidente quanto sia centrale il rapporto tra impresa e partner logistico, che anche in situazioni di forte apprensione e incertezza sono chiamati a svolgere con serietà un ruolo essenziale all’interno del tessuto socio-economico italiano.
Dovremmo considerare le difficoltà attuali come una sorta di prova generale che, se ben gestita, siamo sicuri potrà dare un contributo sostanziale al futuro della logistica italiana in termini di problem solving e gestione delle emergenze.
Non è il momento di abbattersi: solo rimboccandoci le maniche e sostenendoci l’un l’altro potremo ripartire più forti di prima.